Casa Alba di Valerie Mac Garry
via Malan, 5a - 31030 Borso del Grappa (TV)
tel. 0423 561239   cell. 340 0970217
itinerari
Le città murate:

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http://www.bassano.eu/


http://www.marosticaeventi.it/

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http://www.marosticascacchi.it/

http://www.comune.cittadella.pd.it/

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http://www.castelfrancoveneto.it/

http://www.dfg.net/palio/

A partire dal XV secolo, Venezia si espanse e dominò a lungo la Terraferma, che le forniva derrate alimentari e le divenne fedele. In diverse città, monumenti e colonne ornati da leoni di pietra lo testimoniano.

 

Prima di essere sottomesso alla repubblica della Serenissima, il Veneto centrale era stato una regione di frontiera: gli Ezzelini e gli Scaligeri si fronteggiavano, così come erano rivali le città di Vicenza, Treviso e Padova.

 

A loro difesa, questi Comuni edificarono dei castelli divenuti vere e proprie piazzeforti murate.

 

Alcune di esse non solo esistono ancora, ma sono quasi intatte. Le città di Bassano, Marostica, Castelfranco eCittadella, un tempo dominate da signori diversi, hanno alcuni aspetti in comune.

Bassano del Grappa  è la capitale italiana degli Alpini. Il celebre ponte in legno, eretto sul fiume nel 1571 e ricostruito dopola Seconda Guerra Mondiale, ne è il simbolo. Qui, persino durante le estati più calde, una brezza discende sempre la valle del Brenta, rinfrescando le passeggiate dei Bassanesi.

 

Al tramonto, godetevi il panorama dal palazzo Sturm o dalle sponde della riva destra del fiume – entrambi affacciano sul ponte – e l’aperitivo alla Taverna al Ponte, con il suo grazioso balconcino in legno. Il seminterrato di questo locale ospita il museo degli Alpini, piccola ma commovente struttura dedicata alla Grande Guerra e alla dura vita di questi eroi delle montagne.

Dal ponte godrete di una splendida vista sul centro storico, sul castello degli Ezzelini e sulle mura. Entrate nella città vecchia, dove le stradine si inerpicano fino alla cittadella. Gli orari d’accesso al percorso che compie il giro delle mura variano a seconda della stagione.

 

Il centro di Bassano è formato da un piacevole saliscendi di ripide vie e da due piazze principali: piazza Libertà epiazza Garibaldi. A lato di quest’ultima, si trova la chiesa di San Francesco, con il suo affascinante chiostro medioevale. In un angolo, troverete l’ingresso del museo Civico, che dà asilo a molti affreschi di Jacopo Da Ponte, uno dei maggiori pittori veneti del Cinquecento.

I prodotti tipici sono la grappa e l’asparago bianco.

Vi basteranno venti minuti per raggiungere Marostica. La strada serpeggia ai piedi delle colline verdeggianti della fascia pedemontana, coperta di uliveti, cipressi, conifere, alberi da frutta e anche qualche vigneto.

L’arrivo a Marostica è spettacolare.

 

Questacittadina medioevale ha conservato intatto il perimetro delle sue mura, che racchiudono il centro storico e si innalzano lungo il pendio del ripidissimo colle che lo sovrasta.

Le mura raccordano due castelli sorti a difesa dei cittadini: uno all’ingresso della città, tra le due porte principali; il secondo, dotato d’indubbio fascino, un centinaio di metri al di sopra del borgo. Un ripido sentiero pedonale congiunge le fortezze.

 

La piazza centrale – piazza Castello – è il palcoscenico di uno spettacolo che si ripete ogni due anni: la “partita degli scacchi” (quest’anno in programma dal 10 al 12 settembre). Questa rappresentazione si svolge su una scacchiera gigante, con personaggi in carne e ossa, e rievoca quella giocata nel 1454 tra due gentiluomini che si sfidarono per la mano di una nobildonna.

 

Il Castello Inferiore, che domina la piazza, è oggi la sede del Comune e all’interno si possono ammirare la Sala delle Armi, quella del Governatore e la Sala del Consiglio.

Oltre a questo evento, Marostica è famosa per i mercatini dell’antiquariato che si tengono ogni prima domenica del mese e per la festa delle ciliegie: quelle prodotte qui sono infatti particolarmente gustose.

Una deviazione a sud di Bassano e di Marostica vi condurrà nel cuore della pianura veneta, magari meno affascinante, ma dove due città custodiscono molto più che semplici vestigia.

 

Fondate nel XII e XIII secolo come piazzeforti di Treviso e Padova, Castelfranco Veneto e Cittadella sono separate da una quindicina di chilometri. La loro vocazione militare (peraltro mai molto sfruttata) ha lasciato loro in dote imponenti mura perfettamente conservate.

Cittadella:  questa città murata, tra le meglio conservate in Europa, fu fortificata nel 1220. Fu oggetto di contese tra Scaligeri e Carraresi, rimanendo infine dominio di questi ultimi. Nel 1406 passò alla Repubblica di Venezia, ma in seguito alla ribellione alla Serenissima da parte di Pandolfo Malatesta, che la governava nel 1508, subì più volte attacchi dalle truppe imperiali, fino alla pace del 1516.

La città antica è a pianta ellittica e circondata da mura ritmate da trentadue torri e quattro porte. E’ possibile salire sulle mura, passeggiarvi e percorrerne il perimetro a piedi. Nella città vecchia, da visitare il teatro Sociale: una bella sala ottocentesca, di stile classico.

Il borgo fortificato di Castelfranco venne fondato nel 1199 come baluardo difensivo della città di Treviso. L'impianto è quadrato con quattro torri angolari.

Immancabile una visita al settecentesco Duomo di Castelfranco Veneto, in cui sono conservate inestimabili opere d'arte, tra cui una pala del Giorgione. Incantevole anche il Teatro Accademico del Settecento, la Chiesa di San Giacomo, e moltissime ville e palazzi come Palazzo Riccati degli Azzoni Avogadro e Colonna Preti. Chi ama la natura e la botanica, si incanterà nel visitare lo splendido parco di Castelfranco, uno tra i più belli e romantici di tutto il Veneto. Ricco di statue, rilievi artificiali del terreno, un laghetto artificiale, e l'”arena” (antico maneggio). La seconda settimana di settembre si svolge il tradizionale Palio e fiera medievale.

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